Il suono di Liszt a Villa D’Este (dicembre 2011)
“(…) Così la giovane e bravissima Irene Veneziano, che ha inaugurato la manifestazione il 4 dicembre scorso, ha potuto cogliere e far apprezzare più pienamente la stupenda polifonia insita nella Polacca op.44 e nello Scherzo op.31 di Chopin – complici l’estrema chiarezza del suono e la varietà timbrica lungo la tastiera del pianoforte Erard – ma ha poi rapito ed emozionato letteralmente l’uditorio in particolare nei due brevi brani dell’ultimo Liszt, Nuages gris e La lugubre gondola, in cui le sonorità rarefatte di un Liszt quasi “espressionista” sono state rese in modo estremamente affascinante dalla pianista e dallo strumento. Concludeva il concerto una scintillante interpretazione della Rapsodia spagnola di Liszt, dove la Veneziano riusciva a rendere una quantità di colori vivaci e luminosi, grazie alla sua bravura ed anche alla sonorità molto chiara dello strumento, che faceva passare in secondo piano qualche piccolo cedimento dell’accordatura. I prolungati applausi finali testimoniavano di un pubblico letteralmente conquistato.”
http://www.noidi.it Dicembre 2011 – ANN0 IX n.8
Raffaele Mario Caldana