Intervista per www.reportnet.it (16-03-2014)
A cura di Alessandra Nespeca
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Intervista a… Irene Veneziano |
![]() Asia (Vietnam, Giordania, Israele, Cina, Singapore, India, Corea), Africa (Tunisia) e America (Usa, Canada). A Pechino è stata nominata membro onorario del Beijing Bravoce Music Club. Nel gennaio 2011 ha debuttato al Teatro Alla Scala di Milano, con grande successo di pubblico e di critica. Ha vinto una trentina di concorsi pianistici nazionali ed internazionali. E’ docente di pianoforte principale presso il Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani. Conosciamola meglio. Quando e perché hai deciso di dedicarti alla musica? Ho iniziato a prendere lezioni di pianoforte a nove anni, un po’ per caso. Non conoscevo la musica classica e il mondo degli strumenti musicali e non so dunque spiegare la ragione per cui ne fui attratta. Durante i primi anni di studio la musica era per me un piacevole hobby, in cui non mettevo maggiori energie di quelle dedicate alle altre attività che portavo avanti. Quali sono stati gli “step” più importanti della tua carriera? Oltre ai bellissimi risultati relativi ai miei corsi di studio (dieci lode e menzione al Diploma di Pianoforte, centodieci lode e menzione al Diploma Accademico di II Livello di Pianoforte, Menzione speciale al Diploma di Musica da Camera, dieci e lode al Diploma di perfezionamento pianistico presso l’Accademia di S. Cecilia di Roma), ricordo con grande piacere la consegna della Borsa di studio “G. Sinopoli”, ricevuta direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale: una grande soddisfazione! Qual è il concerto che ricordi con maggior piacere? Il concerto che ricordo con maggior piacere è certamente il mio debutto al Teatro Alla Scala di Milano. Ogni musicista sogna di poter suonare in teatri importanti o sale prestigiose e la “Scala” rappresenta il non plus ultra. Grazie alla stima di Valentino Zucchiatti, Primo Fagotto dell’Orchestra, fantastico musicista con cui avevo avuto l’onore di collaborare in concerto negli anni precedenti, ho avuto questa meravigliosa opportunità: il concerto si è svolto nel gennaio 2011 e ho suonato da solista, in duo e in trio con Valentino e con altri tre musicisti prime parti dell’orchestra (flauto, violoncello, oboe). L’emozione è stata incredibilmente intensa e mi sono ritrovata per i giorni precedenti e successivi al concerto come proiettata in un altro mondo. L’immagine del teatro lievemente illuminato che faceva da sfondo ai miei colleghi musicisti ogni qualvolta ero portata a girarmi verso di loro durante l’esecuzione mi toglieva il fiato e tuttora attraverso questo pensiero riesco a sentire nuovamente quell’atmosfera così speciale. Suonare su quel palco con il teatro strapieno mi ha portato una gioia che potrò difficilmente dimenticare! Ricordo anche con estrema commozione la mia uscita dal teatro: un centinaio di amici erano fuori ad aspettarmi e ad accogliermi con un ulteriore applauso e un mazzo di fiori. Uno dei momenti più belli di tutta la mia vita! Progetti per il futuro? Quest’anno ho in agenda diversi concerti in Italia (Cagliari, Trento, Napoli, Trieste…), debutterò in Perù, in Spagna e in Repubblica Ceca (con il Quarto Concerto di Beethoven per pianoforte e orchestra) e ritornerò a Londra e a Parigi. In settembre suonerò anche il Primo Concerto di Beethoven con l’orchestra Sinfonica Tito Schipa di Lecce diretta da Massimo Quarta. Infine, quando non ti dedichi alla tua attività di pianista, cosa ami fare? Hai qualche hobby? Amo leggere: mi piace essere proiettata in mille mondi diversi e appassionanti, e quando un libro mi prende non riesco quasi a staccarmene prima di averlo terminato! Info: ireneveneziano Alessandra Nespeca |